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22. Eric Wesley (1973, Los Angeles, California, Stati Uniti)
Get Off the Cross, We Need the Wood / CD Player, 2003, è una copia in fibra di vetro dalla croce di Gesù Cristo realizzata in sezioni accompagnata da una serie di disegni che ne illustrano tutte i potenziali usi e funzioni, come quello di una casa provvisoria, un pavimento, un ventilatore, o un bancone bar. In sottofondo, sonorizzato attraverso la risonanza della croce, la preghiera dello Stabat Mater, attribuita a Iacopone da Todi, meditazione sulle sofferenze di Maria, Madre di Gesù, durante la crocifissione e la Passione. La sequenza è solitamente cantata durante la Messa durante la settimana di Passione (il Venerdì precedente la Domenica delle Palme).
“Get Off the Cross, We Need the Wood” è un modo di dire tipiamente americano per schernire il vittimismo o l’eccessiva auto commiserazione che sfociano nell’egoismo e nella vanità di chi, concentrato su se stesso, non pensa al bene e all’interesse degli altri. Un modo sarcastico e diretto di richiamare chiunque ad assumersi le proprie responsabilità impiegando tutti gli strumenti a disposizione a far qualcosa per cambiare la realtà.
Il lavoro di Eric Wesley, mescolando riferimenti alla filosofia classica con elementi di cultura popolare, si prende gioco delle sclerosi del mondo e della società occidentali, smascherando la composizione fondamentalmente primitiva delle pulsioni che sottendono tutte le istituzioni sociali ed economiche che regolano la società, compresa quella dell’arte e del sistema dell’arte. Facilmente incasellato nella categoria di “institutional critique”, il suo brillante lavoro corrisponde a quella meno ortodossa di «prankster», burlone.
Servendosi di stereotipi, luoghi comuni, o costumi della cultura popolare, Wesley smaschera le finzioni dietro cui si cela l’apparente ordine della realtà. Adoperando produzioni artigianali o DIY, le opere di Eric Wesley spaziano dall’installazione alla fotografia, dalla scultura al disegno, dal video all’architettura. A questo approccio posto fuori dal sistema per poterne osservare gli aspetti umani, forse troppo umani, che lo condizionano, risponde anche la co-fondazione nel 2005 insieme a Piero Golia di una scuola nel retro di un bar di Los Angeles, la Mountain School of Arts, completamente gratuita e condotta da artisti di fama internazionale.
Il lavoro, in mostra al terzo piano della Fondazione, chiude potenzialmente il percorso in salita del palazzo lasciando volutamente il visitatore con un dubbio, ma anche con un progetto per il futuro.
22. Eric Wesley, Get Off the Cross We Need the Wood, 2003, Progetto composto da 25 disegni tecnica mista su carta, 58 x 41.8 cm (ciascuno)
22. Eric Wesley, Get off the cross we need the wood, 2003, Fibra di vetro, CD player, dimensioni variabili