Digitalisms

DIGITALISMS è il programma di digitalizzazione di Fondazione Morra Greco.

Fondazione Morra Greco si serve di una tecnologia di rilievo digitale che consente di riprodurre modelli virtuali tridimensionali in altissima definizione.

Attraverso la scansione 3D, la Fondazione ottiene una riproduzione digitale degli spazi di Palazzo Caracciolo di Avellino, la sua sede, e delle opere della Collezione Morra Greco. Partendo dai dati così acquisiti, sviluppa due progetti che mettono la tecnologia a servizio della creatività e della diffusione della cultura contemporanea.

L’App per le Scuole

Il primo progetto consiste nello sviluppo di un’applicazione per mobile e tablet, indirizzata a un pubblico in età scolare, che utilizza i dati digitali per creare una sorta di gioco virtuale attraverso il quale ciascun utente potrà realizzare la propria mostra ideale. Navigando nell’applicazione l’utente accede a informazioni, dettagli e curiosità su Palazzo Caracciolo di Avellino e sulla Collezione Morra Greco. Ha la facoltà di posizionare, tramite trascinamento, le opere all’interno delle sale del Palazzo, scoprendo o immaginando connessioni, relazioni e assonanze, creando un vero e proprio percorso espositivo. L’utente ha infine la possibilità di effettuare un tour virtuale nella sua mostra ideale. Il consumo culturale virtuale, a carattere ludico ma anche didattico, stimola e asseconda un consumo culturale materiale. Fondazione Morra Greco diffonderà l’applicazione in istituti scolastici, di vario indirizzo e grado, utilizzando l’applicazione anche quale strumento di supporto alle sue attività didattiche, rivolte in particolare ai giovani sul territorio campano.

Il Programma Curatoriale

Il secondo livello di utilizzo dei modelli digitali tridimensionali consiste invece nella creazione di un sofisticato software che consenta di lavorare su un ventaglio di dati e di elementi estremamente ampio. Attraverso l’archiviazione dei modelli 3D delle opere in collezione, Fondazione Morra Greco provvede a raccogliere e a rendere disponibili tutte le informazioni che, nella realtà, sono rilevanti ai fini dell’organizzazione di una mostra: peso, materiali, modalità di allestimento, limiti. Lo stesso per gli spazi di Palazzo Caracciolo di Avellino che, con la sua stratificazione e ricchezza, presenta numerosi vincoli logistici. Il software è destinato agli studenti di corsi specialistici in curatela e management culturale. Gli studenti avranno la possibilità di lavorare a una mostra virtuale, non solo dal punto di vista strettamente curatoriale, ma anche manageriale e organizzativo. Si confronteranno con opere di artisti di rilevanza internazionale e spazi assolutamente unici nel panorama mondiale, attraverso un’esperienza digitale che sia il più possibile vicina alla realtà, una sorta di palestra virtuale per giovani curatori e manager dell’arte. La Fondazione intende diffondere il software in istituti specialistici ed università, nazionali e internazionali, stabilendo con essi relazioni a lungo termine che possano tradursi anche in esperienze materiali per gli studenti coinvolti.

Henrik Olesen 'Ein Kleid ist keine Hose Der Vater ist nicht die Mutter Meine Herren, Sie sind verhaftet', 2004/2005 - Courtesy Collezione Morra Greco, Napoli