L’Uomo Senza Qualità / The Man Without Qualities

a cura di Luigi Fassi

 

ELISABET APELMO
LARS ARRHENIUS
KNUT ÅSDAM
NATHALIE DJURBERG
MARIT FØLSTAD
FELIX GMELIN
PETER GESCHWIND
RONNY HANSSON
LISA JEANNIN
JESPER JUST
ANNIKA LARSSON
PETRA LINDHOLM
ANN LISLEGAARD
LIISA LOUNILA
STEFAN OTTO
ANNIKA STRÖM
SANTERI TUORI

 

Progetto di Vito Labarile e Maurizio Morra Greco
Coordinatrice: Paola Marino

27.04.2011 \\ 27.07.2011

Nuovo appuntamento con l’arte contemporanea al Teatro Margherita di Bari con la mostra L’Uomo Senza Qualità / The Man Without Qualities, curata da Luigi Fassi su progetto di Vito Labarile e Maurizio Morra Greco con il coordinamento di Paola Marino.

Esito di un’inedita collaborazione fra tre istituzioni europee, il Malmö Konstmuseum in Svezia, il Comune di Bari e la Fondazione Morra Greco di Napoli, la mostra presenta per la prima volta in Italia una selezione di opere dell’istituzione svedese.

Museo d’arte moderna e contemporanea della città di Malmö, il Konstmuseum è uno dei più antichi musei tutta l’area scandinava e detiene la più autorevole e significativa collezione pubblica di arte contemporanea nordica al mondo, grazie ad un’attività di acquisizione protratti per decenni sino a coprire il meglio della produzione artistica svedese, danese, finlandese e norvegese. La costruzione di tale collezione si è rafforzata in maniera particolare e peculiare dagli anni novanta in poi, accompagnando e sostenendo  lo sviluppo del Nordic Miracle, il fenomeno di successo internazionale che ha visto l’arte contemporanea scandinava affermarsi globalmente.

Il progetto L’Uomo Senza Qualità prende il titolo dall’omonima opera di Lars Arrhenius del 2003 e intende presentare al pubblico italiano un esempio della complessità e della ricchezza di vent’anni di produzione video artistica nordica.
Sotto la superficie del benessere sociale e dell’egualitarismo diffuso dei loro paesi, i diciassette artisti selezionati per la mostra di Bari dimostrano di aver saputo interpretare anzitempo la stagione di rivolgimenti sociali ed economici che investe attualmente l’europa, destinata a vedere marginalizzato in modo crescente il proprio ruolo nello scenario geopolitico globale. Le opere in mostra esprimono una volontà di racconto sociale, tematizzata dagli artisti mediante la volontà di registrare indirettamente lo spaesamento politico contemporaneo in Europa, l’intersezione delle identità di genere tra il maschile e femminile e l’evolversi in termini schizofrenici di alcuni aspetti della vita privata e famigliare. L’arte scandinava appare così particolarmente efficace nel saper rappresentare le inquietudini e il senso di inadeguatezza che caratterizzano una parte consistente della produzione artistica europea contemporanea.
Tra paure e ossessioni, ma anche scenari spettacolari, malinconie e fantasie sfrenate, i lavori video in mostra costruiscono un’atmosfera di intensità ipnotica e di alto coinvolgimento emotivo, per offrire allo spettatore la possibilità di esplorare il fascino dell’arte contemporanea nordica.

 

 

Tutte le immagini Courtesy Fondazione Morra Greco, Napoli