Racconti di Cuba

07.03.2024 \\

Nell’ambito della mostra Matando el Rato, prima personale in Italia della giovane artista cubana Eileen Noy, Fondazione Morra Greco ha presentato il talk Racconti di Cuba – Matando el Rato, tenutosi il giorno giovedì 7 marzo 2024 alle 17:30 alle 19:00 presso la sede della Fondazione sita in Largo Proprio di Avellino, 17 a Napoli.

L’incontro ha preso la prima parte del titolo dall’omonima raccolta di racconti pubblicata da Alessandra Riccio nel 2011 per Iacobelli Edizioni. Insegnante di Letteratura spagnola e ispanoamericana presso l’Università di Napoli ‘L’Orientale’, oltre che esperta della storia e cultura cubana, Alessandra Riccio, scomparsa nel maggio 2023, è stata un punto di riferimento nell’ambito della saggistica di critica letteraria e corrispondente a Cuba per l’Unità dal 1989 al 1992. La sua figura risulta ad oggi centrale per riannodare i rapporti intercorsi tra la città di Napoli e l’isola oltre che di riferimento per tutti coloro che, a Napoli, hanno approcciato la storia culturale e letteraria di Cuba, compresi gli ospiti del programma proposto dalla Fondazione Morra Greco.

Nel corso dell’evento, i relatori sono stati chiamati a condividere le proprie conoscenze ed esperienze in campi disciplinari differenti, mettendoli in relazione ai temi toccati dalle opere dell’artista in mostra.
Intavolando diverse letture possibili, non esclusivamente riguardanti il lavoro artistico di Noy, le conversazioni cercheranno di aprire una finestra sul contesto letterario, sociologico e postcoloniale di Cuba e di ritracciarne il legame con il nostro territorio.

L’appuntamento del 7 marzo, partendo proprio dall’espressione che dà il titolo all’esposizione – Matando el Rato, traducibile come “ammazzare il tempo” – ha aperto un dialogo orizzontale tra il pubblico e gli esperti che interverranno, lasciando spazio a riflessioni, risvolti e derive sui concetti di temporalità e tempo dilatato, lentezza e produttività declinati all’interno di coordinate quali la modernità e il tardo capitalismo, provando ad attivarne una percezione sfaccettata attraverso gli occhi di generazioni e ambiti disciplinari differenti, dalla letteratura agli studi postcoloniali.

 

RELATORI:

Iain Chambers, ricercatore e scrittore indipendente
Marina De Chiara, Università di Napoli ‘L’Orientale’
Andrea Pezzè, Università di Napoli ‘L’Orientale’
Marcella Solinas, Università degli Studi Gabriele d’Annunzio Chieti – Pescara

Bio dei relatori

Iain Chambers è un ricercatore e scrittore indipendente che ha insegnato per molti anni studi culturali, postcoloniali e mediterranei all’Università di Napoli “Orientale”.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo ‘Le molte voci del Mediterraneo’(2008), ‘Paesaggi migratori’ (2018), ‘Mediterraneo Blues’ (2020), e con Marta Cariello ‘La questione mediterranea’ (2019). Ha partecipato a Documenta quindici (2022) come membro del collettivo “Jimmie Durham & A Stick in the Forest by the Side of the Road”.

Marina De Chiara insegna Letteratura Inglese all’Università di Napoli “L’Orientale”. Si occupa principalmente di letteratura anglofona moderna e contemporanea, studi postcoloniali e di genere, teorie di frontiera e letteratura chicana. É autrice di Percorsi nell’oblio. Poetiche postcoloniali di creolizzazione (Costa & Nolan, 1997), La traccia dell’altra. Scrittura, identità e miti del femminile (Liguori, 2001), Oltre la gabbia. Ordine coloniale e arte di confine (Meltemi, 2005), La Babele postcoloniale (Adestdellequatore, 2017) e ha curato, nel 2019, il volume Sud Immaginari: Colonialità del potere, chicane ribelli, interferenze blues.

Andrea Pezzè insegna letterature ispanoamericane presso l’Università di Napoli L’Orientale. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla letteratura poliziesca ispanoamericana, sulla quale ha pubblicato tre monografie: Marginalità della letteratura poliziesca ispanoamericana (Roma, 2009), Lo barroco en lo policial (Bogotá, 2013) e Delirios panópticos y resistencia (Ciudad de Guatemala, 2018), oltre alla fantascienza, l’horror e il cinema latinoamericano.

Marcella Solinas insegna lingua e traduzione spagnola presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. I suoi interessi di ricerca vertono sugli studi di traduzione, gli studi culturali nei Caraibi e l’analisi critica del discorso. Tra le pubblicazioni si segnalano i volumi: Tradurre i Caraibi (Salerno, 2011), Islas de palabras (Milano, 2023) e Alejo Carpentier, La parola e la sua ombra. (Salerno, 2024 – in press).