Allora Vero

Cezary Bodzianowski
a cura di Pierre Bal-Blanc

11.05.2024 \\ 27.07.2024

Il titolo della mostra personale dell’artista, Allora Vero Cezary Bodzianowski a cura di Pierre Bal-Blanc, può essere interpretato non solo come una semplice linea di titoli e riconoscimenti, ma anche come una frase che sembra incompleta, che richiede un punto esclamativo o interrogativo per essere grammaticalmente corretta.

La mostra, fin dal suo titolo, mette in evidenza questa dualità nella percezione della realtà. Lo scarto invisibile, il tempo congelato o la sospensione dei luoghi sono le caratteristiche preferite dalle opere dell’artista.

L’invito rivolto al pubblico è quello di incarnare fisicamente lungo il percorso delle sale di Palazzo Caracciolo di Avellino l’esperienza provocata dai lavori di Cezary Bodzianowski, e a seguire lo spettacolo di queste «parabasi» o di queste distorsioni della realtà.

Questo movimento cinetico messo in atto dal visitatore si sincronizza o è fuori tempo rispetto al sapiente montaggio delle riprese video dei gesti di Cezary Bodzianowski documentato dalla sua compagna Monika Chojnicka, che è anche la prima testimone dei «lazzi» che l’artista esegue nella vita quotidiana, qui a Napoli o altrove.

«Parabasi» e «lazzi»: è proprio a un vocabolario particolare che bisogna fare riferimento in occasione di questa mostra napoletana di Cezary Bodzianowski, una terminologia che associa la pratica dell’artista a quella di Pulcinella (antieroe napoletano presente negli affreschi della toilette della principessa Caracciolo) piuttosto che a quella di un dada – un termine divenuto per gli storici di uso più comune per descrivere qualsiasi deviazione dalle convenzioni. La mostra di Cezary Bodzianowski mostra una genealogia più profonda, quella che ci collega attraverso le sue opere ai satiri, ai sileni e ai pulcinella.

 

Testo di Pierre Bal-Blanc

Un ringraziamento speciale alla Foksal Gallery Foundation e al Castello di Ujazdów – Centro per l’Arte Contemporanea di Varsavia.

Con il contributo dell’Istituto Polacco di Roma.

Parte della Programmazione 2023 nell’ambito del progetto “Rilancio e sostegno della Fondazione Donnaregina – Sez. Progetto XXI” – POR FESR Campania 2014/2020.

Biografia dell’artista

Artista performativo, autore di attività artistiche effimere. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Varsavia e all’Accademia Reale di Belle Arti di Anversa. Le azioni di Bodzianowski sono interventi quasi impercettibili nella realtà. L’artista è il loro protagonista, che con le sue azioni fugaci sconvolge la routine quotidiana. Queste azioni poetiche si svolgono nello spazio pubblico o nell’intimità della casa. In seguito il pubblico può vederle nei video e nelle foto scattate da Monika Chojnicka, con cui Bodzianowski collabora fin dai loro studi artistici congiunti ad Anversa. Artista, vive e lavora a Łódź.

 

Biografia del curatore

Pierre Bal-Blanc è un curatore e saggista indipendente che vive tra Atene e Parigi. Il suo progetto più recente è stato Ascending Descending Genealogy, Tomislav Gotovac AKA Antonio G. Lauer al Museo di Arte Contemporanea (MSU) di Zagabria, 2024. Recentemente ha diretto il lungometraggio I GOT UP AT 8:59 AM OCT. 19 2021, selezionato per il concorso del Festival Cinéma du Réel, Centre Pompidou Paris nel 2023; ha curato When I State That I Am an Anarchist after Christopher D’Arcangelo per Plato Ostrava nella Repubblica Ceca nel 2022; I GOT UP presso Echo a Colonia 2022, alla galleria gb agency di Parigi e alla galleria Hotwheels di Atene nel 2021 con On Kawara, Georgia Sagri, Delia Gonzalez, Serapis Maritime e Sophie Calle, tra gli altri.
Le sue ultime pubblicazioni sono The Continuum Was Performed in the Following Manner. Note su documenta 14 e Adamo non ha Peccato. Note su documenta 14 (NERO- CAC Geneve, 2022).
È stato curatore sotto la direzione artistica di Adam Szymczyk per documenta14 (2015-17) ad Atene e Kassel e direttore del CAC Brétigny in Francia dal 2003 al 2014.